Antica città di Opitergium
L'antica città di Opitergium, piccola cittadina con radici storiche profonde. Nata nel periodo paleoveneto (II secolo a.C.), divenne Oderzo importante crocevia nelle rotte commerciali del tempo.
Oderzo nacque a metà strada tra i monti del Cansiglio e il Mare Adriatico attorno all'XI secolo a.C., ad opera degli antichi Veneti e raggiunse il massimo splendore nel I-II secolo - si presume che a quell'epoca la città avesse circa 50.000 abitanti. L'importanza fu tale che all'epoca la Laguna di Venezia fu detta opitergina, ed i monti del Cansiglio Monti opitergini.
In epoca romana la città è servita da un porto fluviale, alimentato dalle acque di un antico ramo del Piave (sul cui letto nel medioevo furono scavati i canali Navisego e Piavon), e un porto marittimo, posto nelle vicinanze dell'attuale paese di Ceggia, che all'epoca si trovava in riva al mare. Nella zona gli opitergini fonderanno le attuali Eraclea e Jesolo, note località balneari del veneziano.
Da questo momento in poi, Oderzo era a pieno titolo parte di Roma e partecipò della sua stessa sorte subendo per secoli le pesanti conseguenze delle invasioni barbariche e delle guerre tra Bizantini e Longobardi (Ducato di Ceneda): tra le conseguenze ci fu anche la fine dell'antica diocesi di Oderzo, la città iniziò a riprendersi molto lentamente soltanto dopo l'anno 1000, pure senza mai tornare agli antichi fasti.